Mission della Coop Raymond Gledhill
La Cooperativa Raymond Gledhill è una personalità giuridica creata per offrire servizi, studi e ogni intervento utile a promuove lo sviluppo e il cambiamento della persona in tutte le sue forme. In particolare attraverso l’approccio di Comunità Terapeutica Democratica (CTD). L’omonima CTD Raymond Gledhill con due sedi a Marino e Lanuvio, è un’organizzazione che ha la finalità di trasformare i soggetti in terapia definiti ‘malati psichiatrici’, in ‘persone con disagio’ gestibile in autonomia e consapevolezza in maniera adulta.
Si avvale dello studio e dell’aggiornamento continuo della propria operatività. In particolare si usufruisce delle conoscenze nel campo della neurobiologia del cervello e del suo potenziale di modifica dei circuiti neurali stimolati dall’ambiente. Di conseguenza, applica metodiche all’avanguardia ed efficaci alla cura degli utenti desiderosi di aiuto a causa di disagio psicologico e sociale importante. Il risultato del frutto del lavoro e dell’esperienza, induce oggi ad adottare la definizione dell'approccio come "Trattamento di Socioterapia Integrata" (TSI). L'integraziione sapiente delle terapie di derivazione cognitivo comportamentale, per esempio nel trattamento di antichi traumi infantili, con i ruoli terapeutici democraticamente distribuiti dai residenti stessi rappresenta l’operatività del modello CTD assunto sin dall’inizio come riferimento della sua filosofia e approccio terapeutico.
E’ stato ormai dimostrato che relazioni significative producono cambiamenti nei circuiti neuronali. Il modello CTD si basa sul presupposto che relazioni di collaborazione tra staff e pazienti che lavorano insieme diventano significative e possono liberare un potenziale creativo e sano che altrimenti in settings più tradizionali e gerarchici può rimanere latente. Il risultato è la maturazione di un'identità nuova e stabile che il paziente con Disturbo Borderline di Personalità non ha potuto sviluppare. Le parole Comunità Terapeutica includono la psicoterapia e la socioterapia: ovvero una particolare forma di organizzazione di ruoli sociali che mira alla responsabilizzazione, alle scelte democratiche e alla libera comunicazione. Per questo gli utenti prendono parte attiva alla gestione quotidiana delle attività della comunità e utilizzano vari settings di gruppo e attività di vario tipo per comprendere ed eleaborare la natura delle proprie difficoltà. Questa particolare modalità di collaborazione mira a migliorare lo status dell’utente offrendogli ruoli attivi e significativi che contrastano il comportamento disfunzionale e nocivo compatibile con la definizione di ruolo di malato o peggio di "fallito". Un ruolo di dipendente e di sottomisso appreso per adattarsi a situazioni ambientali sfavorevoli, se non addirittura traumatiche, del passato. La consapevolezza dei bisogni trascurati durante lo sviluppo psicoaffettivo aiutano a divenire protagonista della propria vita e del proprio futuro; scopre che può fare a meno di dipendere dai servizi sanitari per il proprio benessere e per l a propria autonomia. In aggiunta, nel provando ad assumere responsabilità nuove in contesto democratico e rispettoso degli altri, l’utente sperimenta un maggior controllo sulla propria vita e sul proprio disturbo.
Il gruppo dei pari, infatti, aiuta a modificare l’identità sociale maladattiva e generando energia vitale grazie all’esperienza mancante di fiducia nell’alleanza terapeutica e nelle persone.